GLI OSPITI DEL MIO GIARDINO

venerdì 29 giugno 2012

UN BEL FIORE , TUTTO PER ME!

"PAOLA"

Del tuo viso
non conosco espressione,
della tua voce
non ne conosco il timbro,
della tua vita
non conosco le quotidianità,
del tuo orgoglio
non ne conosco il valore.

Della tua casa
non ne conosco il luogo,
del tuo balcone
non ne ammiro il panorama,
del tuo giardino
non contemplo il tuo ultimo fiore.

Mi giunge però
la tua passione,
attraverso le tue parole
l'emozioni,
tramite le tue analisi
vere impressioni,
della vita virtuale
le più pure espressioni.

...E mi pare di conoscerti
senza giudicarti stimarti
...e mi pare di sfiorare
la tua sensibile indole
...e mi pare di sentire
la tua dolce personalità
...e mi pare che tu sia
un diadema di sincerità.

Del tuo corpo
niente conosco
...ma della tua anima
percepisco la bontà.

Pino Palumbo


venerdì 22 giugno 2012

SARAI

Con il gentile permesso di Pino Palumbo ho raccolto un altro fiore per la mia Antologia!
....lo offro a chi viene a leggermi e, se ancora non conosce Pino, lo invito a entrare
nel suo blog di Vita e Poesia.
Grazie Pino!




"SARAI"

Sarai la fragranza
di una vita sottile,
schiva dalla vile
e meschina esultanza,
non priva di una sana
e soave esuberanza.

Sarai la luna
che nella notte splende,

un'onda che a riva
si distende

con la spuma
argentata e pura
che innalza una vitalità
effervescente.


Sarai il sole
che al mattino si accende
un fiore che al cielo
si apre
con i petali
colorati e vitali
che emanano un profumo
esaltante.
Sarai…

Ante 2000
Pino Palumbo ( Ai miei figli)



venerdì 15 giugno 2012

LA LUNA DI GIORNO



La luna di giorno
è una pupilla di vetro
immersa in un occhio celeste
Traspare cogliendo
le ultime stelle
che bucano un manto cobalto
Lucciole spente nella cesta dei sogni
da donare alla notte
La luna di giorno è il bavaglio del cielo
Inamidato e candido
La crema di burro nella scodella del mondo
È l´ala dei cirri
La piuma dell´angelo caduta nel vuoto
Il lieve assopirsi di una colomba
La luna di giorno è una pagina bianca
dove scrivon le fate
con pennini d´argento
di favole perse mai raccontate
È come pioggia nei boschi
Una bimba che conta
dietro la scorza di un albero
Così le gemme nascoste
escono e corrono
attraverso un cielo di sogni
come ali di piume sottili
verso la libera tana
La luna di giorno
è un granaio di fiori
È un ricciolo avena
in un campo che danza
E’ un amo sottile
una piccola lacrima
nascosta dal tempo
dove appendere il cuore.
Giulia

Col permesso della cara amica Giulia ho raccolto questo splendido fiore per il mio giardino..... leggo e rileggo questa poesia e la trovo sempre più bella...